lunedì 18 novembre 2013

"Quinoa-dattero" shine styling hairspray

"Quinoa-dattero" shine styling hairspray
Quante di voi utilizzano l'aceto come ultimo risciacquo per i capelli?!
Anche io l'ho utilizzato tantissimo sino al giorno in cui il mio piccolo Matteo non mi ha detto: "mamma non profumi di mamma ma odori di capperi"!!!! Per la miseria...son rimasta un pò basita di fronte a questa osservazione. Non ci avevo mai fatto caso in realtà che i miei capelli emanavano un odore, per così dire, di sott'aceti ahahahahahahah Quindi ho preso atto di questa piccola realtà familiare ed ho   cambiato prodotto :-(
Le nostre nonne come ultimo risciacquo si servivano dell'acqua piovana, ma noi...ai nostri giorni non possiamo usare il "sudiciume" che casca dal cielo per cui sfruttiamo l'acqua distillata, infusi vari o meglio ancora un idrolato con proprietà "terapeutiche" per i nostri capelli.
Per prima cosa ho iniziato a rovistare nelle mie dispense per trovare i prodotti giusti con cui allestire il mio personalissimo spray da "ultimo" risciacquo...ed ora vi dirò quali sono gli ingredienti che ho selezionato ;-)
"QUINOA-DATTERO" shine styling hairspray (250 ml)
  • 241,5 g di idrolato di gelsomino AP (oppure un infuso di erbe secondo vostre necessità)
  • 5 g di E.F. (estratto fluido di Quinoa) AP
  • 5 g di "Datterulina" AP
  • 3,5 g di alcool "Buongusto" (alcool alimentare puro)
  • Acido citrico q.b. per pH 4,5-5
  • 10 gtt di olio essenziale o fragranza di vostro gradimento
Ho versato in un flacone spray l'idrolato e poi ho aggiunto gli altri ingredienti mescolando ad ogni aggiunta. Ho misurato il pH ed ho portato a 4,5 con l'acido citrico.
Ho lavato come al solito i miei capelli con lo shampoo (anche questo auto prodotto) che ormai da tempo utilizzo...ho messo il balsamo (sempre auto prodotto) ed ho sciacquato normalmente. Ho strizzato delicatamente i capelli senza stressarli e dopo ci ho spruzzato abbondantemente  il mio "Quinoa-dattero"...ho pettinato senza fatica ed ho strizzato il fluido in eccesso; poi son passata a tamponare con un asciugamani strofinando sulla cute in maniera "morbida" e mi sono catapultata sotto al phon.
Ci credete se vi dico che sembravo appena uscita dal parrucchiere????? Capelli voluminosi e lucentissimi...una tenuta perfetta...con le punte ben definite ed una "corposità" mai vista nei miei capelli ultra sottili!!!! Avete presente l'effetto stupendo che vi lascia l'impacco all'hennè???? Ecco...senza fare l'impacco, mi son ritrovata con lo stesso effetto in poco meno di 5 minuti :-))))))
L'estratto di Quinoa e la "Datterulina" hanno conferito a questo spray quel tocco, per così dire, "magico" ,tanto da rendere i miei capelli secchi e sottili come una seta.
E' conosciuto ormai da tempo il potere della Quinoa di proteggere i capelli dall'uso del phon o di piastre elettriche prevenendo così le orribili doppie punte. La "datterulina" dal canto suo, ricca di sali minerali, allantoina ed inulina non può far altro che rafforzare i "poteri" della Quinoa aggiungendo gli zuccheri necessari al nutrimento della nostro cuoio capelluto e di conseguenza ai bulbi piliferi.
Comunque la soddisfazione maggiore è stata quella di sentirmi dire da Matteo: "ecco!!!! Ora sì che profumi nuovamente di mamma" ;-) 


sabato 9 novembre 2013

"DATTERULINA" ED OLEOLITO DI DATTERI

Datteri sfusi essiccati
L'autunno è la stagione della frutta secca: noci, nocciole, arachidi,pistacchi, mandorle e non per ultimi i datteri.
La palma da datteri, Phoenix dactylifera trova il suo habitat naturale in Paesi dal clima caldo come il bacino del Mediterraneo e dove il frutto viene consumato non solo come alimento ultra calorico, ma anche e soprattutto  come frutto "terapeutico" in caso di mal di gola o come anticatarrale ed emolliente in caso di bronchite. Non solo...Il decotto di datteri si utilizza anche come antinfiammatorio dell'intestino. In ogni caso i datteri sono una fonte naturale di sali minerali importantissimi per il nostro organismo. Ricordiamo che in essi sono contenuti potassio, magnesio, fosforo, selenio, calcio, sodio, rame, manganese, ferro; vitamine A, K, J ed alcune del gruppo B, nonché zuccheri come destrosio, fruttosio,  maltosio e saccarosio; oltretutto contengono anche una buona dose di aminoacidi. Insomma il dattero è un rimineralizzante naturale ma, ahimè, anche un frutto ipercalorico, soprattutto se ingerito secco!
Il dattero trova anche largo impiego in ambito cosmetico grazie al suo olio che si ricava dai semi spremuti a freddo e ad un estratto che, invece, viene ricavato dai frutti. Come tutti i frutti dei "palmisti", il dattero era conosciuto dalle donne dell'antico Egitto che utilizzavano i suoi estratti per donare compattezza, idratazione e tono alla cute arsa dal sole e dal vento.
Dopo questo breve excursus sulle proprietà dei datteri voglio condividere con voi due preparazioni che ho approntato in casa con queste delizie zuccherine.
In primo luogo ho voluto preparare la "Datterulina". Vi starete sicuramente chiedendo che cavolo sia questa "Datterulina". E' semplicemente un decotto di datteri denocciolati con l'aggiunta di radici di consolida, ricca di allantoina e radici di tarassaco, ricco di inulina...per cui mi è venuto immediatamente il nome da dare a questo estratto.
"DATTERULINA"
  • Una manciata di datteri secchi a pasta molle
  • Un cucchiaio di radici di consolida essiccate e sminuzzate
  • Un cucchiaio di radici di tarassaco essiccate e sminuzzate
  • Acqua oligominerale
  • Glicerina vegetale
Datteri denocciolati
Innanzi tutto ho denocciolato i datteri
Datteri sminuzzati

poi li ho "sminuzzati" grossolanamente e li ho posti a cuocere in una pentola capiente insieme alla radice di consolida e radice di tarassaco; li ho ricoperti con acqua oligominerale ed ho dato inizio alla cottura che è durata poco più di un'oretta. Con la decozione in pratica ho ottenuto sia i sali che gli zuccheri...infatti il liquido si presenta proprio come uno sciroppo fluido. Comunque ho aspettato che il composto si intiepidisse e poi son passata a filtrare il tutto più di una volta sino ad ottenere uno sciroppo dal color miele ambrato e pulito da qualsiasi impurità.
Sciroppo di datteri, consolida e tarassaco
A questo punto ho pesato il liquido ed ho aggiunto esattamente lo stesso peso di glicerina vegetale. Ho mescolato per bene ed ho misurato il pH che era 5,5...quindi ho travasato in bottigliette scure ed ho etichettato.
"Datterulina" AP

La "Datterulina" è un estratto che può essere inserito in qualsiasi formulazione cosmetica in quanto ricca di sali minerali, allantoina ed inulina. Si può aggiungere in Fase A sino al 10% oppure in Fase C sino al 5%. Ottima per creare lozioni rinforzanti per i capelli in sinergia col Pantenolo oppure in creme elasticizzanti corpo o ancora in creme rimpolpanti per il viso.
Coi noccioli che ho separati dai frutti, invece, ho allestito un oleolito.
OLEOLITO DI DATTERI
  • Una manciata di noccioli di datteri
  • Olio di arachidi
Noccioli di datteri
Anche in questo caso ho sminuzzato i noccioli servendomi del Bimby
Noccioli di datteri sminuzzati
Ho riposto nuovamente i noccioli nel boccale del Bimby ed ho versato 250 g di olio di arachidi...poi ho impostato il mio elettrodomestico per 1 ora (4 volte) a 37°C con velocità 1! Dopo 4 ore ho filtrato (anche in questo caso per più di una volta) sino ad ottenere un olio limpido e senza impurità. Ho travasato nella solita bottiglietta scura ed ho etichettato.
Oleolito di datteri

Per quest'oleolito ho preferito utilizzare l'olio di arachidi per le affinità che lo accomunano all'olio di datteri. Quest'oleolito insieme alla "Dattirulina" si dimostrano efficaci anche nel combattere l'acne giovanile oltre a donare tono ed elasticità alle pelli senescenti. In combinazione con olio di Argan ed olio di Canapa creano delle vere "bombe" anti-age :-)

domenica 3 novembre 2013

"LANOLINA VEGETALE" FATTA IN CASA A MODO MIO


"Lanolina vegetale" AP
Tra i miei lettori ce ne stanno molti che sono vegani e per una loro scelta personale non fanno uso di prodotti derivati dagli animali anche nel caso in cui non vi è un danno fisico sull'animale in questione. Per mia natura tendo sempre ad accontentare qualsiasi tipo di richiesta, finché i mezzi e le conoscenze me lo permettono.
In questo particolare caso, ho studiato a fondo tutte le proprietà della lanolina, cera che l'animale secerne attraverso la sua pelle e che si deposita sul manto lanoso. In ambito cosmetico o farmaceutico, la lanolina viene utilizzata come emolliente ed idratante soprattutto indicata per pelli secche o per la preparazione di unguenti, nonché nella preparazione di lipstick per la sua particolare caratteristica di rendere "volumizzanti" tali prodotti. La lanolina viene utilizzata anche come emulsionante A/O (acqua in olio) in quanto è in grado di assorbire acqua per il doppio del suo peso; spesso, infatti,  la troviamo accostata ad un coemulsionante come per esempio l'alcool cetilico.
Di contro c'è da dire che la lanolina può provocare anche allergie e quindi  se ne sconsiglia un uso spropositato o comunque se ne consiglia una dose minima da incorporare nelle nostre emulsioni; non a caso in ambito farmaceutico è stata spesso sostituita con la vasellina bianca!
Volendo ora rispettare più o meno le stesse caratteristiche della lanolina andiamo alla ricerca degli ingredienti adatti per fare in casa la nostra "lanolina vegetale".
Innanzitutto abbiamo bisogno di un olio che sia emolliente, piuttosto "viscoso", che abbia una buona affinità con la nostra pelle, che non sia particolarmente "grasso ed untuoso"...insomma che abbia all'incirca le stesse qualità della lanolina. E chi meglio dell'olio di jojoba rispetta tali caratteristiche?
Ora ci serve un gelificante che ci permetta di gelificare l'olio a freddo.
Tra quelli che ho in casa gli unici che mi permettono di fare una cosa simile è la gomma arabica o il sodio alginato, ma in questo caso ho preferito usare la gomma arabica. Ed ora passo a descrivervi come ho realizzato la mia "Lanolina Vegetale"
"LANOLINA VEGETALE"
FATTA IN CASA A MODO MIO
  • 40 g di olio di jojoba o di mandorle
  • 10 g di gomma arabica
  • 20 g di acqua demineralizzata
In un mortaio umettate la gomma arabica con un pò d'olio per volta pestando bene e sino ad ottenere un composto gelatinoso e denso. Quando vi rendete conto che tale composto è ben amalgamato passate il tutto nel boccale del minipimer ed aggiungete tutto in una volta l'acqua e frullate energicamente col minipimer fino ad ottenere un'emulsione vera e propria...bianca, densa e..."collosa".

"Lanolina vegetale" AP

A differenza della lanolina di origine animale, questa non è densa come una cera, ma rispecchia in pieno le stesse caratteristiche di quella animale....emolliente, idratante, protettiva, non untuosa, emulsionante, volumizzante, ecc. ecc. ecc.
Con la "lanolina vegetale" AP potete preparare unguenti, lipstick, creme elasticizzanti, addirittura condizionanti per capelli secchi ed ispidi...Insomma si presta benissimo ad essere utilizzata nello stesso modo in cui utilizzereste la lanolina di origine animale.
Nei prossimi articoli vi farò vedere come l'ho utilizzata per creare un unguento per Matteo ed una pomata sempre per il piccolo. Vi terrò aggiornati :-)
A proposito dimenticavo di dire che in questo caso, pur essendoci la presenza dell'acqua, non ho ritenuto opportuno aggiungere conservanti in quanto l'acqua è minima ed oltretutto è un'emulsione A/O, ma se voi ritenete opportuno aggiungere un pò di conservante nessuno ve lo vieta :-)
 


 

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