sabato 29 settembre 2012

CERA PER PAVIMENTI IN COTTO ECO-BIO NUTRIENTE E PROTETTIVA

Cera/crema per pavimenti in cotto toscano
Chiunque abiti nei casolari di campagna sa cosa significhi combattere tutti i giorni con la polvere, specialmente quella che si deposita sui pavimenti in cotto!!!
In realtà la manutenzione di tali pavimenti non richiede chissà cosa, ma se in passato sono stati maltrattati allora bisogna riservare un occhio di riguardo!
Il pavimento in cotto toscano non ama detergenti nè alcalini, nè tanto meno acidi, quindi bisogna optare per una detersione che abbia un pH piuttosto neutro. Per ovviare a tale problema, generalmente io lavo i miei pavimenti con un cucchiaio di sapone di marsiglia autoprodotto, che sciolgo in tre litri di acqua calda e dove ci aggiungo 1/2 bicchiere di aceto di vino rosso ed un cucchiaio di alcool denaturato puro (quello rosa). Ma questo trattamento non basta a risanare i pavimenti che ho trovato nella mia nuova casa, in quanto i vecchi inquilini non se ne sono mai presi cura!
Pavimento cucina

Pavimento bagno
Pavimento studio
Come vedete mi ritrovo tre tipi di pavimento in cotto!!! Quello di cucina, sala e camera da letto è molto poroso, sciupato e maltrattato! Quello dei  bagni è piuttosto nuovo e quindi è semplice da lavare e lucidare. Quello dello studio, della camera del bambino, del corridoio e delle scale, invece, è più antico...ma proprio per questo è anche quello più deteriorato!!!!
In ogni caso è da quando mi son trasferita in questa casa che cerco un rimedio naturale per far ritornare i miei pavimenti alla "normalità"!!!
Ormai mi conoscete vero??? Potevo mai starmene con le mani in mano ed affidarmi ai comuni prodotti commerciali???? Ebbene no!!! Allora cosa ho fatto??? Ho formulato una cera/crema protettiva e nutriente per i miei pavimenti. Ebbene sì!!! Lo so di essere fuori di testa...sarà l'effetto della luna piena di questi giorni ahahahahahahah. Comunque ora vi dico cosa ho combinato!

CERA/CREMA PER PAVIMENTI IN COTTO 
Nutriente e protettiva

Ingredienti:
- Acqua distillata
- Hennè mogano (Lawsonia Inermis)
- Fiori di Karkadè (Hibiscus sabdariffa)
- Ossido marrone
- Cera carnauba
- Alcool cetilico
- Olio di semi di lino
- o.e. di cannella
- o.e. di arancio dolce
- conservante (Cosgard)

Innanzi tutto ho preparato una soluzione acquosa con circa 400 g di acqua distillata, un cucchiaio da minestra colmo di polvere di hennè mogano, un cucchiaino di fiori di Karkadè che ho lasciato macerare per un giorno intero (24 ore)! Ho filtrato sino ad ottenere questa soluzione:
Soluzione acquosa con hennè e karkadè
A questo punto ho formulato la ricetta per circa 350/400 g di prodotto

- 250 g di soluzione acquosa con hennè e karkadè
-  15 g di cera carnauba
-  10 g di alcool cetilico
-  50 g di olio di semi di lino
-  25 g di oleolito di iperico
- una puntina di cucchiaino di ossido marrone da sciogliere insieme ad un olio qualsiasi (pochi grammi di olio e l'ossido da aggiungere a freddo)
- 20 gtt di o.e. di cannella
- 20 gtt di o.e. di arancio dolce
- 75 gtt di Cosgard (conservante)

Il procedimento è tale e quale a quello di tutte le mie creme emulsionate con cera d'api...in pratica dovete sciogliere la cera, l'alcool cetilico e gli oli tutti insieme in un contenitore a bagnomaria. Anche la soluzione acquosa deve essere riscaldata a bagnomaria, perchè entrambi le soluzioni devono avere la stessa temperatura e cioè circa 37/40°C. 
Quando vi rendete conto che le temperature sono più o meno simili, allora spegnete il fornello, lasciando il contenitore degli oli all'interno del bagno caldo, ed iniziate ad aggiungere a filo l'acqua. Emulsionate delicatamente con uno sbattitore elettrico a velocità 1....continuate ad emulsionare aggiungendo via via l'acqua finchè non otterrete la vostra emulsione
Emulsione

Ora. molto delicatamente, passate il vostro bicchiere con l'emulsione, in un bagno freddo e continuate ad emulsionare sempre con lo sbattitore elettrico a velocità uno, aggiungendo uno per volta l'olio con l'ossido marrone, poi gli oli essenziali e per finire il Cosgard! Date un'ultima botta di frullatore ed il gioco è fatto!!!
Cera/crema per pavimenti in cotto

Travasate la vostra cera/crema in un flacone abbastanza capiente ed etichettatela come fate al solito.
Come si usa???? Semplice! Dopo aver lavato i vostri pavimenti per bene e dopo averli fatti asciugare, inumidite uno straccio pulito con acqua molto calda...strizzatelo e, con un cucchiaio prelevate un pò della vostra cera spalmandola alla meno peggio sullo straccio umico. Strofinate il vostro pavimento con lo straccio ed attendete qualche minuto prima di passare la lucidatrice o...come nel mio caso (il prossimo acquisto sarà appunto la lucidatrice!!!) un panno di lana asciutto!
Questo è il risultato:
Pavimento lucidato con la cera

Nonostante sia stanca morta dopo questa faticaccia, devo dire con tutta franchezza che sono molto soddisfatta! In casa vi è un bellissimo profumo di cannella ed arancio...i miei pavimenti sono lucenti e non più opachi e polverosi e...poi anche Matteo si è divertito un mondo passando il panno di lana come se fosse un piccolo surf ahahahahahahahahahah
Ora mi perdonerete ma vado a riposare ahahahahahah



domenica 23 settembre 2012

OLEOLITO DI CAFFE'

Amo il caffè in tutte le sue forme...lo bevo durante la giornata dopo i pasti principali...mi riscalda quando il freddo si fa pungente...lo sorseggio in estate col ghiaccio...ne annuso il suo odore la mattina appena sveglia...godo di quell'aroma che lascia in bocca...ed amo tutte le sue proprietà sul mio stato d'animo!
La caffeina, controindicata ai soggetti ipertesi, è invece, un toccasana per chi come me, soffre di pressione bassa...ma non solo! Tutti conosciamo ormai le notevoli potenzialità di questa sostanza ricca di antiossidanti, ottimo coadiuvante per contrastare la perdita di tono della pelle preservando e migliorando la produzione di acido jaluronico e collagene, nonchè, riconosciuta come sostanza dalle efficaci proprietà antiedematose e drenanti, per cui viene largamente utilizzata in creme e lozioni per combattere la cellulite!
Sotto forma di estratto, la caffeina viene venduta su molti siti e-commerce che si occupano di cosmesi autoprodotta!
Molto spesso, però capita che quando abbiamo bisogno di un "attivo" efficace ne siamo sprovvisti e non sappiamo come sostituirlo e...se vi fate prendere dalla smania di produrre siete "fritti"!!!
Ma non arrendiamoci! Vediamo un pò come ricavare una buona estrazione di caffeina in casa senza ricorrere all'acquisto compulsivo!
E' chiaro che tale sostanza non si può estrarre tramite il solvente OLIO poichè, il caffè, come tutti sappiamo, è idrosolubile! Quindi la domanda di rito è: come fare ad estrarre la caffeina conservandola in olio????
Come tutte le sostanze idrosolubili, i solventi ideali sono: acqua, alcool, glicerina, solventi eterei di natura sintetica ecc. ecc.
Ma, chiunque mi conosca, sa che non mi fermo davanti a nulla e che cerco la soluzione migliore col minor costo possibile!
Cosa ho fatto?
Seguitemi che vi racconterò la mia esperienza!
Oleolito di caffè

OLEOLITO DI CAFFE'
- 2 cucchiaini di caffè in polvere
- alcool puro alimentare q.b. a ricoprire la polvere
- olio di girasole q.b.

Procedimento:
Ponete due cucchiaini di caffè in polvere in un barattolo di vetro e ricopritelo con alcool puro a 96° (quello per uso alimentare)
Polvere di caffè con alcool
Fatto questo, riponete il vostro contenitore in un luogo caldo senza coperchio! per l'occorrenza io mi son servita della yogurtiera che ho mantenuto a 37°C per 12 ore
Yogurtiera e vari oleoliti
Il calore continuo e stabile della yogurtiera mi permette di far evaporare l'alcool in brevissimo tempo, ma nel frattempo la caffeina viene estratta!
Trascorse le 12 ore potete aggiungere il vostro olio (io ho usato il girasole)  fino a riempimento del barattolo!
La macerazione avviene a flacone scoperto per alcuni giorni e...cioè sino a che tutto l'alcool in eccesso è evaporato e non vi è più il suo forte odore.
Dopo circa 5 giorni filtrate il vostro liquido aiutandovi con un filtro da caffè e lasciate decantare il preparato per altri giorni. Insomma l'olio che otterrete non deve avere residui di alcool, che essendo più leggero dell'olio tende a galleggiarvi sopra!
Quando l'olio avrà solo l'odore del caffè senza alcun residuo di alcool allora è pronto per essere travasato in una classica bottiglietta scura ed etichettato.
Oleolito di caffè
Il colore è ambrato...l'odore è il classico di caffè tostato...e...a questo punto è pronto per essere adoperato per i vostri spignatti!
Vi confesso una cosa...che io l'ho utilizzato anche per preparare la mia tortina al caffè per la colazione!

domenica 9 settembre 2012

SPRAY DA SPOLVERO ECO-BIO

Spray da spolvero
Avete idea di cosa accada quando in casa finiscono tutti i prodotti per le pulizie generali??? Penso di sì, perchè guarda caso finiscono sempre tutti insieme!!!
Oggi ero alle prese con le pulizie di fondo quando mi sono accorta che mi mancava un prodotto adatto per spolverare in quanto ho finito di riciclare addirittura vecchie creme con le quali pulivo i miei mobili. Non mi son data per vinta ed ho cercato di mettere in moto i miei neuroni ahahahahah bella impresa!!! Comunque, avendo una credenza piena di materie prime ho approntato immediatamente un intruglio efficace contro la polvere che sovrasta ogni angolo della mia casa.Volete sapere cosa ho preparato? Vi accontento subito:

SPRAY DA SPOLVERO ECO-BIO (150 ml)

FASE A
- 129,15 g di acqua distillata

FASE B
- 3 g di cera emulsionante n°3 di Aroma Zone
- 1,5 g di cera d'api vergine
- 7,5 g di essenza di trementina (di origine vegetale)
- 7,5 g di olio canforato in olio EVO*

FASE C
- 10 gtt di o.e. di benzoino
- 20 gtt di Cosgard (conservante di Aroma Zone)

*Olio canforato: si fanno sciogliere 5 g di canfora vegetale in 100 g di olio EVO. La canfora si scioglie a freddo in pochissimi minuti, per cui quest'olio si può preparare al momento dell'occorrenza.

Ho sciolto le cere e gli oli della fase B; a parte ho scaldato la fase A cioè l'acqua. Quando le due fasi hanno raggiunto la stessa temperatura, all'incirca 65°C ho versato la fase B nella fase A ed ho emulsionato col minipimer sino ad ottenere un liquido lattiginoso dal colore bianco:
Emulsione lattiginosa
a questo punto ho posto il mio bicchiere di pirex in un bagno freddo...ho aspettato che si freddasse il composto ed ho aggiunto l'olio essenziale di benzoino ed il conservante. Ho ridato un'ultima frullatina veloce per amalgamare bene gli ultimi ingredienti ed ho travasato il mio liquido in un flacone spray:
Spray da spolvero
Ho utilizzato subito il mio spray da spolvero spruzzando direttamente sui mobili e, con un cencino ho asportato la polvere. Il risultato???
Premesso che io odio spolverare, oggi invece l'ho fatto con un altro spirito e devo dire che mi sono anche divertita ahahahahah Comunque ho la casa invasa da un buonissimo odore balsamico grazie alla canfora e alla trementina e non mi son ritrovata le mani untuose come quando usavo altri prodotti.
Quindi posso dire che questo spray è efficace, economico, profumato e soprattutto ecologico.
Vi auguro buone pulizie ;-)

Lalla

sabato 1 settembre 2012

OLEOLITO DI CAROTE...A MODO MIO

Oleolito di carote
Le carote, da sempre considerate rimedio naturale per le cure delle malattie della pelle, sono uno dei miei ortaggi preferiti perchè ricche di beta-carotene e vitamina A!
La comparsa precoce di rughe, la pelle secca, la presenza di acne, la pelle avvizzita da agenti atmosferici può essere causa di una carenza di questa importante vitamina!
Come fare, dunque, a conservare ed usare al meglio le proprietà di questo ortaggio??? Ovviamente la cosa più semplice da fare è l'oleolito!!!
Innanzitutto dobbiamo dire che le vitamine in generale sono termolabili, per cui, nonostante in questo caso si utilizzi la radice, non dobbiamo mai procedere col metodo a caldo...ossia non dobbiamo mai preparare l'oleolito di carote a bagnomaria altrimenti si perderebbe qualsiasi proprietà benefica!!!!
Allora come procedere visto che la carota contiene tantissima acqua???
Vediamolo subito:

OLEOLITO DI CAROTE
Procuriamoci un tovagliolino di garza, di cotone, di lino o anche di tulle dove porremo un bel cucchiaio di sale grosso:
tovagliolino con sale grosso
Successivamente, racchiudiamo il sacchetto a mò di caramella, ben stretto da un elastico o spago:
Sacchettino di sale
Fatto questo, poniamo il nostro sacchettino in un bel barattolo di vetro capiente:
Barattolo con sacchettino di sale
A questo punto prendiamo le nostre carote, possibilmente di coltivazione biologica (meglio ancora se sono del vostro orticello), lavatele con una manciata di bicarbonato affinchè tutta la terra insinuata nelle fessure della radice scompaia
Carote fresche
...asciugatele per bene e passate a triturarle grossolanamente. Con un cencio assorbite un pò della loro acqua tamponandole. Dopo di che versatele nel vostro barattolo
Carote triturate nel barattolo con sacchetto di sale
Solo a questo punto potete aggiungere l'olio. Io generalmente utilizzo l'olio di semi di girasole spremuto a freddo totalmente Bio, perchè quest'olio oltre ad irrancidire difficilmente è anch'esso ricco di vitamina E e acidi grassi che stimolano i melanociti nella produzione di melanina. Ma nulla toglie che voi possiate usare un olio EVO, di riso o altro.
Aspettate qualche minuto prima di chiudere il barattolo ermeticamente affinchè tutte le bollicine d'aria fuoriescano...chiudete e riponete il contenitore su un davanzale dove possa essere raggiunto da qualche raggio di sole durante la giornata (ricordate che la temperatura non deve mai superare i 37° C!!!!!).
Fate macerare per 10 giorni avendo l'accortezza di scuotere il barattolo almeno per una volta al giorno e di tanto in tanto aprite e richiudete. Trascorso il suddetto periodo filtrate il vostro oleolito aiutandovi con un cencino di cotone o filtri da caffè senza strizzare il composto e ponendo il tutto in una scodella capiente e possibilmente trasparente. Fate decantare almeno per 24 ore l'olio prima di travasarlo nella solita bottiglia scura. Questo vi aiuterà a vedere se sul fondo della scodella si è depositata dell'acqua che quindi andrà rimossa o attraverso una siringa, oppure travasando l'olio molto lentamente prelevandolo con un cucchiaio, lasciando sul fondo il residuo acquoso.
In ogni caso se adoperate il sacchettino di sale come vi ho suggerito, non dovreste avere delle brutte sorprese, in quanto questo serve proprio per assorbire l'acqua in eccesso che si va a depositare automaticamente sul fondo del vostro contenitore, soprattutto quando si utilizzano erbe fresche e con alto contenuto idrico.
Se assaggerete l'olio vi renderete conto che non è affatto salato poichè è difficile che il sale si sciolga  nell'olio, specialmente quello grosso a meno che non si sottoponga ad alte temperature ed, oltretutto essendo ben stretto a mò di caramella ha veramente difficoltà a sciogliersi. Ma nonostante questo è in grado di assorbire notevoli quantità d'acqua!!! Non per nulla in casa vengono utilizzate delle vaschette di sale per assorbire l'umidità in eccesso come per esempio in bagno!!! Praticamente l'effetto è lo stesso...il sacchetto di sale nel vostro barattolo vi garantirà la buona riuscita dell'oleolito!
Sono ormai anni che adopero questo metodo e non ho mai avuto sorprese negative...i miei oleoliti hanno un profumo delizioso ed anche dopo un anno di distanza sono sani e vegeti!!!
Se non ci credete, provate con dei piccoli quantitativi e poi mi saprete dire....
Comunque sia, quest'olio è utilizzato tantissimo in cosmetica poichè, grazie ai suoi costituenti protegge e rivitalizza la nostra pelle, rendendola morbida, giovane, elastica e SANA!
Io lo adopero tantissimo sia per fare il sapone e sia nelle mie creme e....non vi nego che lo utilizzo anche per condire le mie insalatone. Quindi perchè rinunciare ad un alleatao della mia salute così prezioso????
Buon divertimento a tutti
Lalla

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