domenica 23 dicembre 2012

DETERGENTE LIQUIDO PER I PIATTI


Sapone liquido per piatti e...non solo

Il procedimento per ottenere un sapone liquido è totalmente differente da quello per ottenere un sapone solido. Innanzitutto c'è da dire che nei saponi solidi noi utilizziamo la soda caustica NaOH per saponificare, mentre per quelli liquidi si utilizza l'idrossido di potassio KOH.
Al capitolo 9 del libro di Patrizia Garzena "Il tuo sapone naturale" viene spiegato alla perfezione il procedimento per ottenere un sapone liquido. Procedimento abbastanza lungo e complesso se si è alle prime armi e se purtroppo non si ha molto tempo a disposizione. Già...il tempo purtroppo per me gioca sempre a sfavore, quindi non avrei mai pensato di cimentarmi nella produzione di saponi liquidi sino a che parlando con  Marisa non è venuto fuori questo interessante video :

L'ho guardato attentamente e la cosa che più mi ha affascinata è stato proprio il tempo di produzione di tale sapone. Solo un'ora e mezzo di cottura!!!! Magnifico!!!
Dunque vediamo un pò di trascrivere la ricetta della nostra gentile saponaia che ha condiviso questo video con tutti noi.
SAPONE DI CASTGLIA
  • 6 oz glicerina
  • 3 oz KOH
  • 13 oz olio d'oliva
  • 1,5 oz olio di cocco
  • 1,5 oz olio di ricino
Tradotto in grammi la ricetta diventa:
  • 170,1 g glicerina
  • 85,05 g KOH
  • 368,54 g olio d'oliva
  • 42,52 g olio di cocco
  • 42,52 g olio di ricino
Se rifacciamo i calcoli della SAP per il KOH noteremo che in realtà servirebbero 88,7 g di KOH, quindi la nostra saponaia ha fatto uno sconto del 2-3% /secondo il mio calcolatore).
Il mio idrossido di potassio però ha un titolo di purezza dell'85% quindi ho dovuto applicare una semplice formula matematica per ottenere esattamente i grammi da utilizzare nella mia ricetta e quindi ho fatto:
(88,7 : 85) x 100= 104 g di KOH che scontati del 3% mi diventano 100g (arrotondati per difetto).
Ho seguito alla lettera tutto il procedimento che vedete nel video tranne l'aggiunta da parte mia di 10 ml di o.e. di lemongrass ed ho ottenuto finalmente la mia pasta di sapone:
pasta di sapone
Dopo di che son passata alla diluizione secondo il consiglia della nostra saponaia e cioè con un rapporto di 1:3, quindi ho preso 50 g di pasta di sapone
50 g di pasta di sapone
 e li ho diluiti con 150 g di acqua distillata, lasciando scaldare dolcemente sul fuoco a fiamma leggerissima e rimescolando continuamente.
pasta di sapone e acqua
Appena il composto me lo ha permesso, ho travasato tutto in un flacone
sapone liquido
Ho atteso due settimane prima di utilizzarlo e nel frattempo ho notato che il liquido è diventato della stessa e identica consistenza dei comuni detergenti liquidi. L'odore, grazie al lemongrass è meraviglioso ed il risultato sulle stoviglie è a dir poco strepitoso!!!
stoviglie e sapone liquido

Immaginavate che facesse tanta schiuma??? Io no e con mia grande sorpresa invece ho constatato che questo sapone fa una bella schiuma ricca e profumata.
tazzine di vetro
Questo è il risultato sulle mie tazzine di vetro che ho lasciato asciugare nello sgocciolatoio senza passarci alcun pannetto. Come vedete non ci sono patine di alcun genere nè aloni di unto! 
accessorio in acciaio
Anche sull'acciaio ho ottenuto lo stesso risultato di brillantezza....anche in questo caso per verificare il potere sgrassante e lucidante di questo sapone ho lasciato solo asciugare nello sgocciolatoio senza passare il pannetto ed anche qui, a parte i graffi, non vi sono aloni di alcun genere.
Che dire!!! Io sono finalmente soddisfatta di aver realizzato questo detergente liquido perchè con tutta franchezza col sapone solido e poi successivamente diluito non avevo gli stessi risultati. Anzi!!! Tutto il contrario! Mi ritrovavo le ceramiche, le posate, le pentole ed i cristalli untuosissimi e sempre ricoperti da una patina biancastra tanto che ero costretta sempre a rilavare con un comune detergente per piatti commerciale eco-bio. Ma ora mi son tolto, per così dire, anche quest'altra spesa e...peso!
Non contenta, ho utilizzato questo detergente anche in lavatrice per i panni di lana lavati con acqua fredda e poi l'ho anche usato in lavastoviglie dove all'ultimo risciacquo ci ho aggiunto 50 g di aceto bianco....anche in questi due casi il risultato non mi ha delusa affatto.
Ora sta a voi saponai esperti a provare questa fantastica ricetta e magari a condividere i vostri risultati.

Potete trovare tutto il procedimento passo passo qui




giovedì 13 dicembre 2012

CREMA MANI "CICCIOTTOSA"

Il periodo di Natale è certamente il meno indicato per metterci a dieta...dolci, cioccolata, spumante, intingoli di vario genere...Come si fa a rinunciare alla bella compagnia intorno ad una tavola ben imbandita???
Ora, secondo voi, io potevo mai mettere a dieta anche la pelle delle mie mani???? Nooooooooo!!!
Già soffro di pelle secca e terribilmente screpolata....figuriamoci poi con la tramontana ed il freddo cosa diventa! Mi ritrovo praticamente il dorso delle mani completamente squamato e squarciato dal freddo! Non si tratta di geloni, ma di aridità e disidratazione dovuta anche, purtroppo alla famigerata vitiligine! Quindi bisogna ricorrere ai rimedi tempestivamente! Mi diletto a creare le mie creme una diversa dall'altra, ma allo stesso tempo con gli stessi princìpi attivi che devono assolutamente rispondere ai seguenti requisiti:
  • idratanti
  • cicatrizzanti
  • lenitivi
  • nutrienti
  • emollienti
  • protettivi
  • possibilmente anche antidolorifici!
Come mettere insieme tutti questi elementi? Niente  poco di meno che con una semplice emulsione!

CREMA MANI "CICCIOTTOSA"

Crema mani "cicciottosa"

  • 40 g di idrolato di achillea
  • 5 g di E.G. di iperico
  • 3 g di cera d'api all'iperico
  • 3 g di burro di karitè
  • 2 g di burro di mango
  • 2 g di burro di kokum
  • 1 g di burro di cacao
  • 3 g di burro di alloro 
  • 5 g di olio di mandorle dolci
  • 5 g di oleolito di rosmarino (in olio EVO)
  • 5 g di olio di germe di grano
  • 7 g di oleolito di arnica (in olio di riso)
  • 10 g di oleolito di iperico ( in olio di semi di girasole)
  • 5 g di oleolito di calendula ( in olio EVO)
  • 5 g di oleolito di limone (in olio di semi di girasole)
  • 2 g di miele di tiglio
  • 2 g di tocoferolo (Vitamina E)
  • 0,5 g di amido di riso
  • 4 gtt di o.e. di benzoino
  • 4 gtt di o.e. di limone
  • 16 gtt di Cosgard (conservante)
Ho seguito il mio solito procedimento: in un contenitore ho sciolto la cera ed i burri a bagnomaria. Quando si sono completamente sciolti ho posto nel bagnomaria anche il bicchiere con gli oli ed il miele e l'altro bicchiere con l'idrolato e l'estratto per scaldarli appena appena (ricordatevi che non devono mai superare i 40°C)! A questo punto, spento il fornellino, ho versato gli oli nella cera e burri sciolti ed ho iniziato a mescolare con una mini frusta sino alla scomparsa di qualsivoglia grumo. Poi ho aggiunto l'idrolato a filo sempre mescolando energicamente finchè non ho ottenuto l'emulsione. Ho lasciato riposare un pò il composto sempre tenendolo nell'acqua del bagnomaria che era ancora tiepida. Nel frattempo, in una insalatiera ho versato dell'acqua ghiacciata dove ho adagiato il contenitore con la mia emulsione ed ho ricominciato a mescolare alternando un cucchiaino alla minifrusta. La mia emulsione è ora ben ferma ed amalgamata quindi ci ho aggiunto il tocoferolo ed ho ridato un'altra mescolata. Gli oli essenziali, invece, li ho mescolati insieme all'amido di riso prima di versarli nella crema. Con la minifrusta ho amalgamato questa piccola pappetta all'intero composto garantendomi sempre l'assenza dei grumi. Infine ho versato il cosgard e dopo un'ultima mescolata energica ho lasciato tutto a riposare per circa un quarto d'ora. Ho preparato i vasetti, previa sterilizzazione con alcool puro, e li ho riempiti di crema.

Crema Mani "cicciottosa" e Mandorlito Soap

Una crema così "cicciona" non l'avevo mai fatta, ma c'è sempre una prima volta hahahahahahahah
In ogni caso ho iniziato ad usarla da stamattina e vi dirò che è una vera e propria goduria per la pelle da coccodrillo che mi ritrovo ahahahahahahahahahah
Ovviamente è una crema particolarmente indicata per coloro che si ritrovano la pelle secca come la mia!

martedì 11 dicembre 2012

STICK PROTETTIVO LABBRA AI 3 BURRI

Come ogni anno in questo periodo si presentano due piccoli problemi:
  • 1) Le mie labbra e quelle del mio piccolo ometto sono secche e screpolate...causa il freddo intenso.
  • 2) Cosa regalare alle mie amiche?
Arriva il freddo e la tramontana ed, io come al solito, sono impreparata!!!! E' proprio vero che nella casa del calzolaio si gira con le scarpe rotte!!!!
In questi giorni sia io che Matteo abbiamo avuto quello che a Siena viene volgarmente chiamato "strizzo", cioè labbra arrossate, secche e screpolate dal freddo. Bene! In casa non avevo neanche un tubetto di burro di cacao commerciale, il quale tra l'altro ogni volta che l'ho utilizzato mi ha fatto venire l'herpes....chissà per quale motivo!!!
Comunque approfittando di questa mancanza ho voluto cogliere due piccioni con una fava....cioè fare un ottimo burro di cacao e nello stesso tempo iniziare a pensare a qualche regalino pratico ed utile da fare alle mie amiche! Per cui ho tirato su le maniche ed ho formulato al volo una ricetta semplice e veloce che potrebbe realizzare persino un bambino!

STICK PROTETTIVO LABBRA AI TRE BURRI

Stick protettivo labbra
Le dosi che sto per elencarvi servono a riempire 10 tubetti di stick (acquistati sul sito Aroma-Zone).

Ho sciolto cera e burri a bagnomaria quindi ho aggiunto gli oli ed il miele ed ho atteso pochi istanti prima di aggiungere anche la vitamina E.
Nel frattempo ho preparato sul piano di cottura tutti i flaconcini in fila che, riempivo man mano che il composto me lo permetteva. Infatti, tendendo a raffreddarsi e solidificarsi subito, questo preparato necessita di velocità di confezionamento altrimenti si rischia di farlo raddensare sempre nel pentolino dove si è sciolto. Per praticità, infatti, io ho adoperato una piccola brocca di plastica col beccuccio in modo tale da travasare direttamente il composto nei tubetti.
Finito di inflaconare ho atteso poco meno di mezz'ora prima di chiudere ogni stick e confezionarlo per essere poi messo tra i regalini natalizi.
Il mio, ovviamente l'ho utilizzato da subito e finalmente le mie labbra sono tornate alla normalità!
Pratico, morbido, emolliente  e protettivo...e addirittura leggermente colorato grazie alla presenza dell'oleolito di urucum delle cui proprietà sono venuta a conoscenza grazie a Dario e Simona di freyakosmetik.blogspot.it .
La cera d'api ed il burro di karitè sono isotermici per cui protettivi contro le intemperie della stagione! Poi grazie alla presenza degli altri burri ed oli otteniamo un preparato in grado di cicatrizzare, nutrire, elasticizzare ed ammorbidire la pelle delle delicate labbra che proprio in questa fredda stagione vengono sottoposte a dura prova!
E' facile non vi pare???


sabato 8 dicembre 2012

COLLA STICK ECO-BIO


flaconcini vuoti e colla stck pronta
Chiunque di voi abbia dei figli che frequentano le scuole elementari condividono la disperazione di noi mamme quando allo scadere della settimana i bimbi ti vengono a dire: "mamma ho finito la colla"!!!!!
Se dovessi fare un calcolo di tutta la colla che consuma Matteo durante un anno scolastico rabbrividisco! Non solo, anche al mio lavoro se ne fa un uso spropositato  perchè abbiamo a che fare tutti i giorni con la carta!
Partendo dal presupposto che in casa possiamo ricavare la colla con semplicissimi ingredienti come le farine e gli amidi mescolati ad acqua, rimane il problema della consistenza e della conservabilità.
Una colla creata con farina ed acqua ha un uso più o meno estemporaneo in quanto la sua durata si limita a qualche giorno se viene conservata in frigorifero; poi certo a scuola non si può portare un vasetto ed una palettina perchè i maestri esigono praticità e velocità, quindi ecco la richiesta della colla stick nel corredo scolastico.
Dunque vediamo un pò di ricapitolare quelli che possono essere ingredienti utili e soprattutto collanti per creare una colla di questo tipo: amido o farina di riso, zucchero, glicerina e gomma arabica, oltre ovviamente all'acqua! Per quanto noi ci sforziamo di mescolare tali ingredienti, non otterremo mai una consistenza tale da stare in un tubetto di colla perchè sarà sempre molliccia se non addirittura troppo farinosa, quindi come legare bene questi ingredienti e dar loro una certa consistenza morbida, ma allo stesso tempo dura??? E qui cari miei mi è venuto un lampo di genio!!! E se usassimo il sapone di marsiglia auto prodotto???? Già....proprio il sapone che noi ci produciamo per il nostro bucato!
Come tutti sanno il sapone di marsiglia fatto in casa è ricco di glicerina che, guarda caso quando è bagnato risulta piuttosto appiccicoso. A questo punto vediamo di formulare la nostra colla!

COLLA STICK ECO-BIO
ingredienti ed astucci
Innanzi tutto procuriamoci dei contenitori vuoti di colla...il che non sarà difficile considerando l'alto uso che se ne fa in ogni casa. Dopo di che vi elenco la formula per riempire un flaconcino di colla stick della Pritt da 40g:

- 20 ml di acqua distillata
- 3 g di gomma arabica
- 2 g di amido di riso
- 10 g di sapone di marsiglia auto prodotto già stagionato e grattugiato in polvere
- 10 g di zucchero

Prepariamo i pentolini per un bagnomaria e versiamo nel vasetto più piccolo l'acqua e la gomma arabica; accendiamo la fiamma dolcissima ed attendiamo che la gomma si idrati per bene mescolando per far sì che non si formino grumi. Quando si è formato il gel, sempre con la fiamma accesa, versiamo  l'amido di riso e mescoliamo energicamente con una mini frusta. Il gel ora è più compatto! A questo punto uniamo lo zucchero e lasciamo sciogliere completamente sempre mescolando.
gel di gomma arabica, zucchero ed amido di riso

Continuando a tenere il fornellino acceso, aggiungiamo il sapone grattugiato....diamo un'ultima mescolata per amalgamare il tutto e per garantirci che il sapone venga sciolto totalmente. Spegniamo la fiamma e continuiamo a mescolare sino ad avere una pappetta della consistenza di un budino. Quando ancora è tutto caldo versare il composto nei relativi flaconcini di colla ed aspettare che si raffreddino completamente prima di chiuderli col loro tappo.

flaconcini riempiti con colla
Colla stick Eco-Bio
Dopo circa un'oretta la vostra colla è perfettamente indurita e come un burro di cacao vien fuori dall'astuccio in modo compatto e senza sbavature e colature:
Ora avete la vostra colla stick pronta per essere usata tranquillamente sulla carta con effetto immediato e duraturo!!!!
 Non solo...è completamente ecologica, priva di conservanti e solventi e non è certo nociva sulla pelle dei più piccoli perchè basta sciacquare con semplice acqua tiepida.
L'ho anche provata per attaccare le etichette sulle bottiglie di vetro e sui flaconi delle creme...il risultato non cambia! Qual'è la cosa bella??? E' che quando tolgo le etichette dai miei contenitori non devo fare più tanta fatica per staccarle perche basta davvero un semplice getto d'acqua calda et voilà il gioco è fatto!!!!
La presenza del sapone e dello zucchero ne consentono la conservazione senza la necessità che venga riposta in frigorifero e poi....sfido chiunque a tenere un tubetto di colla integro per oltre 10 giorni ahahahahahahah
Bè fatela e poi tenetemi al corrente dei vostri risultati.
Buon weekend a tutti
Lalla

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