domenica 23 dicembre 2012

DETERGENTE LIQUIDO PER I PIATTI


Sapone liquido per piatti e...non solo

Il procedimento per ottenere un sapone liquido è totalmente differente da quello per ottenere un sapone solido. Innanzitutto c'è da dire che nei saponi solidi noi utilizziamo la soda caustica NaOH per saponificare, mentre per quelli liquidi si utilizza l'idrossido di potassio KOH.
Al capitolo 9 del libro di Patrizia Garzena "Il tuo sapone naturale" viene spiegato alla perfezione il procedimento per ottenere un sapone liquido. Procedimento abbastanza lungo e complesso se si è alle prime armi e se purtroppo non si ha molto tempo a disposizione. Già...il tempo purtroppo per me gioca sempre a sfavore, quindi non avrei mai pensato di cimentarmi nella produzione di saponi liquidi sino a che parlando con  Marisa non è venuto fuori questo interessante video :

L'ho guardato attentamente e la cosa che più mi ha affascinata è stato proprio il tempo di produzione di tale sapone. Solo un'ora e mezzo di cottura!!!! Magnifico!!!
Dunque vediamo un pò di trascrivere la ricetta della nostra gentile saponaia che ha condiviso questo video con tutti noi.
SAPONE DI CASTGLIA
  • 6 oz glicerina
  • 3 oz KOH
  • 13 oz olio d'oliva
  • 1,5 oz olio di cocco
  • 1,5 oz olio di ricino
Tradotto in grammi la ricetta diventa:
  • 170,1 g glicerina
  • 85,05 g KOH
  • 368,54 g olio d'oliva
  • 42,52 g olio di cocco
  • 42,52 g olio di ricino
Se rifacciamo i calcoli della SAP per il KOH noteremo che in realtà servirebbero 88,7 g di KOH, quindi la nostra saponaia ha fatto uno sconto del 2-3% /secondo il mio calcolatore).
Il mio idrossido di potassio però ha un titolo di purezza dell'85% quindi ho dovuto applicare una semplice formula matematica per ottenere esattamente i grammi da utilizzare nella mia ricetta e quindi ho fatto:
(88,7 : 85) x 100= 104 g di KOH che scontati del 3% mi diventano 100g (arrotondati per difetto).
Ho seguito alla lettera tutto il procedimento che vedete nel video tranne l'aggiunta da parte mia di 10 ml di o.e. di lemongrass ed ho ottenuto finalmente la mia pasta di sapone:
pasta di sapone
Dopo di che son passata alla diluizione secondo il consiglia della nostra saponaia e cioè con un rapporto di 1:3, quindi ho preso 50 g di pasta di sapone
50 g di pasta di sapone
 e li ho diluiti con 150 g di acqua distillata, lasciando scaldare dolcemente sul fuoco a fiamma leggerissima e rimescolando continuamente.
pasta di sapone e acqua
Appena il composto me lo ha permesso, ho travasato tutto in un flacone
sapone liquido
Ho atteso due settimane prima di utilizzarlo e nel frattempo ho notato che il liquido è diventato della stessa e identica consistenza dei comuni detergenti liquidi. L'odore, grazie al lemongrass è meraviglioso ed il risultato sulle stoviglie è a dir poco strepitoso!!!
stoviglie e sapone liquido

Immaginavate che facesse tanta schiuma??? Io no e con mia grande sorpresa invece ho constatato che questo sapone fa una bella schiuma ricca e profumata.
tazzine di vetro
Questo è il risultato sulle mie tazzine di vetro che ho lasciato asciugare nello sgocciolatoio senza passarci alcun pannetto. Come vedete non ci sono patine di alcun genere nè aloni di unto! 
accessorio in acciaio
Anche sull'acciaio ho ottenuto lo stesso risultato di brillantezza....anche in questo caso per verificare il potere sgrassante e lucidante di questo sapone ho lasciato solo asciugare nello sgocciolatoio senza passare il pannetto ed anche qui, a parte i graffi, non vi sono aloni di alcun genere.
Che dire!!! Io sono finalmente soddisfatta di aver realizzato questo detergente liquido perchè con tutta franchezza col sapone solido e poi successivamente diluito non avevo gli stessi risultati. Anzi!!! Tutto il contrario! Mi ritrovavo le ceramiche, le posate, le pentole ed i cristalli untuosissimi e sempre ricoperti da una patina biancastra tanto che ero costretta sempre a rilavare con un comune detergente per piatti commerciale eco-bio. Ma ora mi son tolto, per così dire, anche quest'altra spesa e...peso!
Non contenta, ho utilizzato questo detergente anche in lavatrice per i panni di lana lavati con acqua fredda e poi l'ho anche usato in lavastoviglie dove all'ultimo risciacquo ci ho aggiunto 50 g di aceto bianco....anche in questi due casi il risultato non mi ha delusa affatto.
Ora sta a voi saponai esperti a provare questa fantastica ricetta e magari a condividere i vostri risultati.

Potete trovare tutto il procedimento passo passo qui




giovedì 13 dicembre 2012

CREMA MANI "CICCIOTTOSA"

Il periodo di Natale è certamente il meno indicato per metterci a dieta...dolci, cioccolata, spumante, intingoli di vario genere...Come si fa a rinunciare alla bella compagnia intorno ad una tavola ben imbandita???
Ora, secondo voi, io potevo mai mettere a dieta anche la pelle delle mie mani???? Nooooooooo!!!
Già soffro di pelle secca e terribilmente screpolata....figuriamoci poi con la tramontana ed il freddo cosa diventa! Mi ritrovo praticamente il dorso delle mani completamente squamato e squarciato dal freddo! Non si tratta di geloni, ma di aridità e disidratazione dovuta anche, purtroppo alla famigerata vitiligine! Quindi bisogna ricorrere ai rimedi tempestivamente! Mi diletto a creare le mie creme una diversa dall'altra, ma allo stesso tempo con gli stessi princìpi attivi che devono assolutamente rispondere ai seguenti requisiti:
  • idratanti
  • cicatrizzanti
  • lenitivi
  • nutrienti
  • emollienti
  • protettivi
  • possibilmente anche antidolorifici!
Come mettere insieme tutti questi elementi? Niente  poco di meno che con una semplice emulsione!

CREMA MANI "CICCIOTTOSA"

Crema mani "cicciottosa"

  • 40 g di idrolato di achillea
  • 5 g di E.G. di iperico
  • 3 g di cera d'api all'iperico
  • 3 g di burro di karitè
  • 2 g di burro di mango
  • 2 g di burro di kokum
  • 1 g di burro di cacao
  • 3 g di burro di alloro 
  • 5 g di olio di mandorle dolci
  • 5 g di oleolito di rosmarino (in olio EVO)
  • 5 g di olio di germe di grano
  • 7 g di oleolito di arnica (in olio di riso)
  • 10 g di oleolito di iperico ( in olio di semi di girasole)
  • 5 g di oleolito di calendula ( in olio EVO)
  • 5 g di oleolito di limone (in olio di semi di girasole)
  • 2 g di miele di tiglio
  • 2 g di tocoferolo (Vitamina E)
  • 0,5 g di amido di riso
  • 4 gtt di o.e. di benzoino
  • 4 gtt di o.e. di limone
  • 16 gtt di Cosgard (conservante)
Ho seguito il mio solito procedimento: in un contenitore ho sciolto la cera ed i burri a bagnomaria. Quando si sono completamente sciolti ho posto nel bagnomaria anche il bicchiere con gli oli ed il miele e l'altro bicchiere con l'idrolato e l'estratto per scaldarli appena appena (ricordatevi che non devono mai superare i 40°C)! A questo punto, spento il fornellino, ho versato gli oli nella cera e burri sciolti ed ho iniziato a mescolare con una mini frusta sino alla scomparsa di qualsivoglia grumo. Poi ho aggiunto l'idrolato a filo sempre mescolando energicamente finchè non ho ottenuto l'emulsione. Ho lasciato riposare un pò il composto sempre tenendolo nell'acqua del bagnomaria che era ancora tiepida. Nel frattempo, in una insalatiera ho versato dell'acqua ghiacciata dove ho adagiato il contenitore con la mia emulsione ed ho ricominciato a mescolare alternando un cucchiaino alla minifrusta. La mia emulsione è ora ben ferma ed amalgamata quindi ci ho aggiunto il tocoferolo ed ho ridato un'altra mescolata. Gli oli essenziali, invece, li ho mescolati insieme all'amido di riso prima di versarli nella crema. Con la minifrusta ho amalgamato questa piccola pappetta all'intero composto garantendomi sempre l'assenza dei grumi. Infine ho versato il cosgard e dopo un'ultima mescolata energica ho lasciato tutto a riposare per circa un quarto d'ora. Ho preparato i vasetti, previa sterilizzazione con alcool puro, e li ho riempiti di crema.

Crema Mani "cicciottosa" e Mandorlito Soap

Una crema così "cicciona" non l'avevo mai fatta, ma c'è sempre una prima volta hahahahahahahah
In ogni caso ho iniziato ad usarla da stamattina e vi dirò che è una vera e propria goduria per la pelle da coccodrillo che mi ritrovo ahahahahahahahahahah
Ovviamente è una crema particolarmente indicata per coloro che si ritrovano la pelle secca come la mia!

martedì 11 dicembre 2012

STICK PROTETTIVO LABBRA AI 3 BURRI

Come ogni anno in questo periodo si presentano due piccoli problemi:
  • 1) Le mie labbra e quelle del mio piccolo ometto sono secche e screpolate...causa il freddo intenso.
  • 2) Cosa regalare alle mie amiche?
Arriva il freddo e la tramontana ed, io come al solito, sono impreparata!!!! E' proprio vero che nella casa del calzolaio si gira con le scarpe rotte!!!!
In questi giorni sia io che Matteo abbiamo avuto quello che a Siena viene volgarmente chiamato "strizzo", cioè labbra arrossate, secche e screpolate dal freddo. Bene! In casa non avevo neanche un tubetto di burro di cacao commerciale, il quale tra l'altro ogni volta che l'ho utilizzato mi ha fatto venire l'herpes....chissà per quale motivo!!!
Comunque approfittando di questa mancanza ho voluto cogliere due piccioni con una fava....cioè fare un ottimo burro di cacao e nello stesso tempo iniziare a pensare a qualche regalino pratico ed utile da fare alle mie amiche! Per cui ho tirato su le maniche ed ho formulato al volo una ricetta semplice e veloce che potrebbe realizzare persino un bambino!

STICK PROTETTIVO LABBRA AI TRE BURRI

Stick protettivo labbra
Le dosi che sto per elencarvi servono a riempire 10 tubetti di stick (acquistati sul sito Aroma-Zone).

Ho sciolto cera e burri a bagnomaria quindi ho aggiunto gli oli ed il miele ed ho atteso pochi istanti prima di aggiungere anche la vitamina E.
Nel frattempo ho preparato sul piano di cottura tutti i flaconcini in fila che, riempivo man mano che il composto me lo permetteva. Infatti, tendendo a raffreddarsi e solidificarsi subito, questo preparato necessita di velocità di confezionamento altrimenti si rischia di farlo raddensare sempre nel pentolino dove si è sciolto. Per praticità, infatti, io ho adoperato una piccola brocca di plastica col beccuccio in modo tale da travasare direttamente il composto nei tubetti.
Finito di inflaconare ho atteso poco meno di mezz'ora prima di chiudere ogni stick e confezionarlo per essere poi messo tra i regalini natalizi.
Il mio, ovviamente l'ho utilizzato da subito e finalmente le mie labbra sono tornate alla normalità!
Pratico, morbido, emolliente  e protettivo...e addirittura leggermente colorato grazie alla presenza dell'oleolito di urucum delle cui proprietà sono venuta a conoscenza grazie a Dario e Simona di freyakosmetik.blogspot.it .
La cera d'api ed il burro di karitè sono isotermici per cui protettivi contro le intemperie della stagione! Poi grazie alla presenza degli altri burri ed oli otteniamo un preparato in grado di cicatrizzare, nutrire, elasticizzare ed ammorbidire la pelle delle delicate labbra che proprio in questa fredda stagione vengono sottoposte a dura prova!
E' facile non vi pare???


sabato 8 dicembre 2012

COLLA STICK ECO-BIO


flaconcini vuoti e colla stck pronta
Chiunque di voi abbia dei figli che frequentano le scuole elementari condividono la disperazione di noi mamme quando allo scadere della settimana i bimbi ti vengono a dire: "mamma ho finito la colla"!!!!!
Se dovessi fare un calcolo di tutta la colla che consuma Matteo durante un anno scolastico rabbrividisco! Non solo, anche al mio lavoro se ne fa un uso spropositato  perchè abbiamo a che fare tutti i giorni con la carta!
Partendo dal presupposto che in casa possiamo ricavare la colla con semplicissimi ingredienti come le farine e gli amidi mescolati ad acqua, rimane il problema della consistenza e della conservabilità.
Una colla creata con farina ed acqua ha un uso più o meno estemporaneo in quanto la sua durata si limita a qualche giorno se viene conservata in frigorifero; poi certo a scuola non si può portare un vasetto ed una palettina perchè i maestri esigono praticità e velocità, quindi ecco la richiesta della colla stick nel corredo scolastico.
Dunque vediamo un pò di ricapitolare quelli che possono essere ingredienti utili e soprattutto collanti per creare una colla di questo tipo: amido o farina di riso, zucchero, glicerina e gomma arabica, oltre ovviamente all'acqua! Per quanto noi ci sforziamo di mescolare tali ingredienti, non otterremo mai una consistenza tale da stare in un tubetto di colla perchè sarà sempre molliccia se non addirittura troppo farinosa, quindi come legare bene questi ingredienti e dar loro una certa consistenza morbida, ma allo stesso tempo dura??? E qui cari miei mi è venuto un lampo di genio!!! E se usassimo il sapone di marsiglia auto prodotto???? Già....proprio il sapone che noi ci produciamo per il nostro bucato!
Come tutti sanno il sapone di marsiglia fatto in casa è ricco di glicerina che, guarda caso quando è bagnato risulta piuttosto appiccicoso. A questo punto vediamo di formulare la nostra colla!

COLLA STICK ECO-BIO
ingredienti ed astucci
Innanzi tutto procuriamoci dei contenitori vuoti di colla...il che non sarà difficile considerando l'alto uso che se ne fa in ogni casa. Dopo di che vi elenco la formula per riempire un flaconcino di colla stick della Pritt da 40g:

- 20 ml di acqua distillata
- 3 g di gomma arabica
- 2 g di amido di riso
- 10 g di sapone di marsiglia auto prodotto già stagionato e grattugiato in polvere
- 10 g di zucchero

Prepariamo i pentolini per un bagnomaria e versiamo nel vasetto più piccolo l'acqua e la gomma arabica; accendiamo la fiamma dolcissima ed attendiamo che la gomma si idrati per bene mescolando per far sì che non si formino grumi. Quando si è formato il gel, sempre con la fiamma accesa, versiamo  l'amido di riso e mescoliamo energicamente con una mini frusta. Il gel ora è più compatto! A questo punto uniamo lo zucchero e lasciamo sciogliere completamente sempre mescolando.
gel di gomma arabica, zucchero ed amido di riso

Continuando a tenere il fornellino acceso, aggiungiamo il sapone grattugiato....diamo un'ultima mescolata per amalgamare il tutto e per garantirci che il sapone venga sciolto totalmente. Spegniamo la fiamma e continuiamo a mescolare sino ad avere una pappetta della consistenza di un budino. Quando ancora è tutto caldo versare il composto nei relativi flaconcini di colla ed aspettare che si raffreddino completamente prima di chiuderli col loro tappo.

flaconcini riempiti con colla
Colla stick Eco-Bio
Dopo circa un'oretta la vostra colla è perfettamente indurita e come un burro di cacao vien fuori dall'astuccio in modo compatto e senza sbavature e colature:
Ora avete la vostra colla stick pronta per essere usata tranquillamente sulla carta con effetto immediato e duraturo!!!!
 Non solo...è completamente ecologica, priva di conservanti e solventi e non è certo nociva sulla pelle dei più piccoli perchè basta sciacquare con semplice acqua tiepida.
L'ho anche provata per attaccare le etichette sulle bottiglie di vetro e sui flaconi delle creme...il risultato non cambia! Qual'è la cosa bella??? E' che quando tolgo le etichette dai miei contenitori non devo fare più tanta fatica per staccarle perche basta davvero un semplice getto d'acqua calda et voilà il gioco è fatto!!!!
La presenza del sapone e dello zucchero ne consentono la conservazione senza la necessità che venga riposta in frigorifero e poi....sfido chiunque a tenere un tubetto di colla integro per oltre 10 giorni ahahahahahahah
Bè fatela e poi tenetemi al corrente dei vostri risultati.
Buon weekend a tutti
Lalla

giovedì 15 novembre 2012

CENTRIFUGATO DI CALENDULA

Centrifugato di calendula




Nelle ultime settimane, prima che arrivasse il mal tempo sembrava che fosse tornata la primavera tanto che molte piante hanno ricominciato a fiorire tra cui le mie meravigliose rose,  la mia pazza calendula, la lavanda ed il rosmarino. Ovviamente con molte di esse avevo già provveduto a preparare intingoli di ogni genere, ma in questi giorni non potevo lasciare che si appassissero sugli steli finchè non mi è venuta un'idea un pò strampalata...o forse non del tutto!
L'ispirazione me l'ha data Khadi col suo Gel alla camomilla !
State a sentire cosa ho combinato! Ho colto svariati fiori ed ho preparato dei centrifugati di petali!!! 
CENTRIFUGATO DI CALENDULA
- Petali freschi di calendula
- 125 g di idrolato di calendula oppure acqua distillata
- 0,3 g di xantana (facoltativo)
- 16 gtt di Cosgard
fiori freschi di calendula
Ho tolto tutti i petali ai fiori e li ho posti nel boccale del minipimer aggiungendoci circa 125 g di idrolato di calendula ed ho iniziato a frullare sino ad ottenere una crema.
frullato di calendula
A questo punto ho allestito il classico colino rivestito con uno scottex per poter filtrare tutto il composto:
filtraggio del composto
Ho atteso pazientemente che tutto il liquido scendesse nella mia brocca schiacciando di tanto in tanto la polpa con un cucchiaio sino  a toglierne tutta l'acqua.
liquido filtrato
concentrato fluido di calendula

Come potete notare il colore è quello classico di questa meravigliosa pianta dalle molteplici proprietà; ricca di vitamine e beta-carotene in questa soluzione ha concentrato tutto il suo solare splendore.
A questo punto ho aggiunto 16 gocce di Cosgard per preservarla, ma come ho citato tra gli ingredienti, volendo si possono aggiungere  0,3 g di xantana per dare un minimo di consistenza in forma gel.
Essendo stata creata tutta a freddo, questa preparazione si presta ad essere aggiunta come attivo nei nostri intrugli e quindi messa in fase C; oppure adoperata come fase acquosa in una pomata alla calendula; o ancora usata nelle lozioni solari e post solari o semplicemente come frizione da applicare su pelle arrossata; o addirittura se riuscite a produrne un quantitativo maggiore può essere usata come soluzione acquosa per la preparazione dei saponi, ma in questo caso non vi è la necessità di preservarla perchè verrebbe adoperata estemporaneamente.  Insomma non rimarrà certo in un cassetto!!!!
centrifugato di calendula

Con questo stesso metodo ho preparato anche un centrifugato di petali di rose, uno di bacche di rosa canina, uno di menta, uno di melissa ed uno di malva...eh eh eh mi sono data un gran bel da fare coi miei centrifugati di bellezza! E per tutto questo devo ringraziare Khadi che ancora una volta ha ispirato la mia fantasia.



mercoledì 3 ottobre 2012

LOZIONE ANTICADUTA PER CAPELLI

Lozione anticaduta per capelli
La mia dolce mamma mi diceva sempre che i mesi a cavallo fra una stagione e l'altra sono i periodi più opportuni per rinforzare il nostro organismo con vitamine e sali minerali, nonchè per intraprendere piccole terapie d'urto contro acciacchi di lieve entità!
A rifletterci bene non aveva tutti i torti, in quanto in autunno dobbiamo prepararci ad affrontare l'inverno con tutto quello che comporta...raffreddori, mal di gola, pelle secca e screpolata ecc. ecc. In primavera, invece, dobbiamo preservarci dai piccoli malesseri che comporta l'estate:  debolezza fisica, abbassamenti di pressione, pelle arida, capelli sfibrati ecc. ecc.
Detto questo, passiamo direttamente ad affrontare un argomento che affligge la maggior parte delle persone...in particolar modo in questo periodo, così detto della caduta delle castagne! Anche i nostri capelli cascano e ci si ritrova con una chioma meno folta, con capelli sfibrati, deboli ed opachi. Tutto ciò è normale se il periodo si limitasse solo all'autunno, ma purtroppo talvolta accade che questo periodo si protrae nel tempo, magari a causa di patologie o semplicemente per una predisposizione genetica. La caduta dei capelli non si può arrestare, ma ciò non toglie che abbiamo il dovere di prendercene cura!!!!
La Natura ci offre una vasta gamma di prodotti in grado di rafforzare la nostra chioma, di prevenire le doppie punte e talvolta di rallentare appunto la caduta!
Oltre ad una sana ed equilibrata alimentazione, si può intervenire direttamente sulla cute con specifiche lozioni rigeneranti a base di erbe officinali!
Vediamo un pò cosa possiamo fare per ridare vigore e lucentezza ai nostri capelli!

LOZIONE ANTICADUTA PER CAPELLI

Innanzi tutto dobbiamo preparare un macerato alcolico con le seguenti erbe:
- Equiseto (rimineralizzante naturale)
- Rosmarino (tonificante, contrasta la caduta dei capelli)
- Salvia (stimola la crescita e favorisce la guarigione dei capelli spezzati)
- Alloro (stimola l'irrorazione sanguigna della cute del capo e dona lucentezza)
- Ortica radice e foglie (rinforza e stimola la crescita)
- Ibisco (previene la caduta e l'ingrigirsi dei capelli e ne stimola la crescita)
- Peperoncino piccante di cayenne (contrasta la caduta, favorisce la ricrescita e dona lucentezza)
Erbe officinali contro la caduta dei capelli

Tutte queste erbe insieme, ponetele in un vasetto di vetro e ricopritele con Vodka liscia, lasciandole macerare per circa 10 giorni
Macerato alcolico di erbe officinali contro la caduta dei capelli
Trascorso il periodo di macerazione, passate al filtraggio come di consueto...strizzate per bene le vostre erbe e riponete il vostro liquido alcolico in un vasetto di vetro ben chiuso ed al riparo dalla luce.
Ora prepariamo la nostra lozione per una dose di circa 30 ml.
Cosa ci serve???
- 0,5 g di lievito di birra secco da far sciogliere in 12 g ca. di idrolato di rosmarino
- 12,5 g di infuso di Karkadè
- 2,5 g di estratto idroglicerinato di vite rossa canadese*
- 15 g di macerato alcolico (in base Vodka) di erbe officinali preparato precedentemente
- 5 gtt di o.e.di lavanda (sebo-regolatore)
Macerato alcolico, soluzione al lievito di birra, infuso di Karkadè

Le tre soluzioni
In un bicchiere di vetro versateci prima 15 ml di macerato alcolico, poi aggiungete 10 ml della soluzione col lievito di birra facendo attenzione a non prelevare la parte polverosa che si adagia sul fondo del piccolo contenitore; per fare questo aiutatevi con una siringa sterile! Dopo aggiungete 10 ml di infuso di Karkadè ed in fine i 2,5 ml di estratto idroglicerinato di vite rossa canadese e l'olio essenziale di lavanda. Miscelate bene il vostro liquido con un cucchiaino e travasate in una bottiglietta di vetro scuro della capacità di 30 ml e, che abbia possibilmente la chiusura con pipetta!
Lozione anticaduta
Come si usa???
La sera prima di andare a letto versiamo qualche goccia  di tale lozione, aiutandoci con la pipetta, sul cuoio capelluto e, con dei massaggi coi polpastrelli delle dita facciamo in modo che venga assorbita. Utilizziamola per circa 40 giorni...non di più, ma con costanza e perseveranza!
I vostri capelli vi ringrazieranno ahahahahahahah

*Estratto idroglicerinato di vite rossa canadese:
foglie e bacche di vite canadese
Raccogliete una manciata di foglie e bacche di vite canadese e dopo averle un pò contuse ponetele in un barattolo di vetro (10/15 g in tutto), ricopritele con una soluzione di 50 g di glicerina vegetale e 50 g di acqua distillata. Lasciatele macerare al buio per 8/10 giorni, dopo di che filtrate e conservate nelle solite bottigliette scure. In questo caso non vi è bisogno di conservanti in quanto la quantità di glicerina adottata dovrebbe essere in grado di preservare il vostro prodotto!
La vite canadese ha tutte le proprietà della vitis vinifera con la differenza che questa è una pianta talmente forte che non ha bisogno di antiparassitari come la comune vitis vinifera, perciò cresce spontaneamente sui muretti senza alcun additivo chimico o anche antiparassitario ammesso per la coltivazione biologica!


sabato 29 settembre 2012

CERA PER PAVIMENTI IN COTTO ECO-BIO NUTRIENTE E PROTETTIVA

Cera/crema per pavimenti in cotto toscano
Chiunque abiti nei casolari di campagna sa cosa significhi combattere tutti i giorni con la polvere, specialmente quella che si deposita sui pavimenti in cotto!!!
In realtà la manutenzione di tali pavimenti non richiede chissà cosa, ma se in passato sono stati maltrattati allora bisogna riservare un occhio di riguardo!
Il pavimento in cotto toscano non ama detergenti nè alcalini, nè tanto meno acidi, quindi bisogna optare per una detersione che abbia un pH piuttosto neutro. Per ovviare a tale problema, generalmente io lavo i miei pavimenti con un cucchiaio di sapone di marsiglia autoprodotto, che sciolgo in tre litri di acqua calda e dove ci aggiungo 1/2 bicchiere di aceto di vino rosso ed un cucchiaio di alcool denaturato puro (quello rosa). Ma questo trattamento non basta a risanare i pavimenti che ho trovato nella mia nuova casa, in quanto i vecchi inquilini non se ne sono mai presi cura!
Pavimento cucina

Pavimento bagno
Pavimento studio
Come vedete mi ritrovo tre tipi di pavimento in cotto!!! Quello di cucina, sala e camera da letto è molto poroso, sciupato e maltrattato! Quello dei  bagni è piuttosto nuovo e quindi è semplice da lavare e lucidare. Quello dello studio, della camera del bambino, del corridoio e delle scale, invece, è più antico...ma proprio per questo è anche quello più deteriorato!!!!
In ogni caso è da quando mi son trasferita in questa casa che cerco un rimedio naturale per far ritornare i miei pavimenti alla "normalità"!!!
Ormai mi conoscete vero??? Potevo mai starmene con le mani in mano ed affidarmi ai comuni prodotti commerciali???? Ebbene no!!! Allora cosa ho fatto??? Ho formulato una cera/crema protettiva e nutriente per i miei pavimenti. Ebbene sì!!! Lo so di essere fuori di testa...sarà l'effetto della luna piena di questi giorni ahahahahahahah. Comunque ora vi dico cosa ho combinato!

CERA/CREMA PER PAVIMENTI IN COTTO 
Nutriente e protettiva

Ingredienti:
- Acqua distillata
- Hennè mogano (Lawsonia Inermis)
- Fiori di Karkadè (Hibiscus sabdariffa)
- Ossido marrone
- Cera carnauba
- Alcool cetilico
- Olio di semi di lino
- o.e. di cannella
- o.e. di arancio dolce
- conservante (Cosgard)

Innanzi tutto ho preparato una soluzione acquosa con circa 400 g di acqua distillata, un cucchiaio da minestra colmo di polvere di hennè mogano, un cucchiaino di fiori di Karkadè che ho lasciato macerare per un giorno intero (24 ore)! Ho filtrato sino ad ottenere questa soluzione:
Soluzione acquosa con hennè e karkadè
A questo punto ho formulato la ricetta per circa 350/400 g di prodotto

- 250 g di soluzione acquosa con hennè e karkadè
-  15 g di cera carnauba
-  10 g di alcool cetilico
-  50 g di olio di semi di lino
-  25 g di oleolito di iperico
- una puntina di cucchiaino di ossido marrone da sciogliere insieme ad un olio qualsiasi (pochi grammi di olio e l'ossido da aggiungere a freddo)
- 20 gtt di o.e. di cannella
- 20 gtt di o.e. di arancio dolce
- 75 gtt di Cosgard (conservante)

Il procedimento è tale e quale a quello di tutte le mie creme emulsionate con cera d'api...in pratica dovete sciogliere la cera, l'alcool cetilico e gli oli tutti insieme in un contenitore a bagnomaria. Anche la soluzione acquosa deve essere riscaldata a bagnomaria, perchè entrambi le soluzioni devono avere la stessa temperatura e cioè circa 37/40°C. 
Quando vi rendete conto che le temperature sono più o meno simili, allora spegnete il fornello, lasciando il contenitore degli oli all'interno del bagno caldo, ed iniziate ad aggiungere a filo l'acqua. Emulsionate delicatamente con uno sbattitore elettrico a velocità 1....continuate ad emulsionare aggiungendo via via l'acqua finchè non otterrete la vostra emulsione
Emulsione

Ora. molto delicatamente, passate il vostro bicchiere con l'emulsione, in un bagno freddo e continuate ad emulsionare sempre con lo sbattitore elettrico a velocità uno, aggiungendo uno per volta l'olio con l'ossido marrone, poi gli oli essenziali e per finire il Cosgard! Date un'ultima botta di frullatore ed il gioco è fatto!!!
Cera/crema per pavimenti in cotto

Travasate la vostra cera/crema in un flacone abbastanza capiente ed etichettatela come fate al solito.
Come si usa???? Semplice! Dopo aver lavato i vostri pavimenti per bene e dopo averli fatti asciugare, inumidite uno straccio pulito con acqua molto calda...strizzatelo e, con un cucchiaio prelevate un pò della vostra cera spalmandola alla meno peggio sullo straccio umico. Strofinate il vostro pavimento con lo straccio ed attendete qualche minuto prima di passare la lucidatrice o...come nel mio caso (il prossimo acquisto sarà appunto la lucidatrice!!!) un panno di lana asciutto!
Questo è il risultato:
Pavimento lucidato con la cera

Nonostante sia stanca morta dopo questa faticaccia, devo dire con tutta franchezza che sono molto soddisfatta! In casa vi è un bellissimo profumo di cannella ed arancio...i miei pavimenti sono lucenti e non più opachi e polverosi e...poi anche Matteo si è divertito un mondo passando il panno di lana come se fosse un piccolo surf ahahahahahahahahahah
Ora mi perdonerete ma vado a riposare ahahahahahah



domenica 23 settembre 2012

OLEOLITO DI CAFFE'

Amo il caffè in tutte le sue forme...lo bevo durante la giornata dopo i pasti principali...mi riscalda quando il freddo si fa pungente...lo sorseggio in estate col ghiaccio...ne annuso il suo odore la mattina appena sveglia...godo di quell'aroma che lascia in bocca...ed amo tutte le sue proprietà sul mio stato d'animo!
La caffeina, controindicata ai soggetti ipertesi, è invece, un toccasana per chi come me, soffre di pressione bassa...ma non solo! Tutti conosciamo ormai le notevoli potenzialità di questa sostanza ricca di antiossidanti, ottimo coadiuvante per contrastare la perdita di tono della pelle preservando e migliorando la produzione di acido jaluronico e collagene, nonchè, riconosciuta come sostanza dalle efficaci proprietà antiedematose e drenanti, per cui viene largamente utilizzata in creme e lozioni per combattere la cellulite!
Sotto forma di estratto, la caffeina viene venduta su molti siti e-commerce che si occupano di cosmesi autoprodotta!
Molto spesso, però capita che quando abbiamo bisogno di un "attivo" efficace ne siamo sprovvisti e non sappiamo come sostituirlo e...se vi fate prendere dalla smania di produrre siete "fritti"!!!
Ma non arrendiamoci! Vediamo un pò come ricavare una buona estrazione di caffeina in casa senza ricorrere all'acquisto compulsivo!
E' chiaro che tale sostanza non si può estrarre tramite il solvente OLIO poichè, il caffè, come tutti sappiamo, è idrosolubile! Quindi la domanda di rito è: come fare ad estrarre la caffeina conservandola in olio????
Come tutte le sostanze idrosolubili, i solventi ideali sono: acqua, alcool, glicerina, solventi eterei di natura sintetica ecc. ecc.
Ma, chiunque mi conosca, sa che non mi fermo davanti a nulla e che cerco la soluzione migliore col minor costo possibile!
Cosa ho fatto?
Seguitemi che vi racconterò la mia esperienza!
Oleolito di caffè

OLEOLITO DI CAFFE'
- 2 cucchiaini di caffè in polvere
- alcool puro alimentare q.b. a ricoprire la polvere
- olio di girasole q.b.

Procedimento:
Ponete due cucchiaini di caffè in polvere in un barattolo di vetro e ricopritelo con alcool puro a 96° (quello per uso alimentare)
Polvere di caffè con alcool
Fatto questo, riponete il vostro contenitore in un luogo caldo senza coperchio! per l'occorrenza io mi son servita della yogurtiera che ho mantenuto a 37°C per 12 ore
Yogurtiera e vari oleoliti
Il calore continuo e stabile della yogurtiera mi permette di far evaporare l'alcool in brevissimo tempo, ma nel frattempo la caffeina viene estratta!
Trascorse le 12 ore potete aggiungere il vostro olio (io ho usato il girasole)  fino a riempimento del barattolo!
La macerazione avviene a flacone scoperto per alcuni giorni e...cioè sino a che tutto l'alcool in eccesso è evaporato e non vi è più il suo forte odore.
Dopo circa 5 giorni filtrate il vostro liquido aiutandovi con un filtro da caffè e lasciate decantare il preparato per altri giorni. Insomma l'olio che otterrete non deve avere residui di alcool, che essendo più leggero dell'olio tende a galleggiarvi sopra!
Quando l'olio avrà solo l'odore del caffè senza alcun residuo di alcool allora è pronto per essere travasato in una classica bottiglietta scura ed etichettato.
Oleolito di caffè
Il colore è ambrato...l'odore è il classico di caffè tostato...e...a questo punto è pronto per essere adoperato per i vostri spignatti!
Vi confesso una cosa...che io l'ho utilizzato anche per preparare la mia tortina al caffè per la colazione!

domenica 9 settembre 2012

SPRAY DA SPOLVERO ECO-BIO

Spray da spolvero
Avete idea di cosa accada quando in casa finiscono tutti i prodotti per le pulizie generali??? Penso di sì, perchè guarda caso finiscono sempre tutti insieme!!!
Oggi ero alle prese con le pulizie di fondo quando mi sono accorta che mi mancava un prodotto adatto per spolverare in quanto ho finito di riciclare addirittura vecchie creme con le quali pulivo i miei mobili. Non mi son data per vinta ed ho cercato di mettere in moto i miei neuroni ahahahahah bella impresa!!! Comunque, avendo una credenza piena di materie prime ho approntato immediatamente un intruglio efficace contro la polvere che sovrasta ogni angolo della mia casa.Volete sapere cosa ho preparato? Vi accontento subito:

SPRAY DA SPOLVERO ECO-BIO (150 ml)

FASE A
- 129,15 g di acqua distillata

FASE B
- 3 g di cera emulsionante n°3 di Aroma Zone
- 1,5 g di cera d'api vergine
- 7,5 g di essenza di trementina (di origine vegetale)
- 7,5 g di olio canforato in olio EVO*

FASE C
- 10 gtt di o.e. di benzoino
- 20 gtt di Cosgard (conservante di Aroma Zone)

*Olio canforato: si fanno sciogliere 5 g di canfora vegetale in 100 g di olio EVO. La canfora si scioglie a freddo in pochissimi minuti, per cui quest'olio si può preparare al momento dell'occorrenza.

Ho sciolto le cere e gli oli della fase B; a parte ho scaldato la fase A cioè l'acqua. Quando le due fasi hanno raggiunto la stessa temperatura, all'incirca 65°C ho versato la fase B nella fase A ed ho emulsionato col minipimer sino ad ottenere un liquido lattiginoso dal colore bianco:
Emulsione lattiginosa
a questo punto ho posto il mio bicchiere di pirex in un bagno freddo...ho aspettato che si freddasse il composto ed ho aggiunto l'olio essenziale di benzoino ed il conservante. Ho ridato un'ultima frullatina veloce per amalgamare bene gli ultimi ingredienti ed ho travasato il mio liquido in un flacone spray:
Spray da spolvero
Ho utilizzato subito il mio spray da spolvero spruzzando direttamente sui mobili e, con un cencino ho asportato la polvere. Il risultato???
Premesso che io odio spolverare, oggi invece l'ho fatto con un altro spirito e devo dire che mi sono anche divertita ahahahahah Comunque ho la casa invasa da un buonissimo odore balsamico grazie alla canfora e alla trementina e non mi son ritrovata le mani untuose come quando usavo altri prodotti.
Quindi posso dire che questo spray è efficace, economico, profumato e soprattutto ecologico.
Vi auguro buone pulizie ;-)

Lalla

sabato 1 settembre 2012

OLEOLITO DI CAROTE...A MODO MIO

Oleolito di carote
Le carote, da sempre considerate rimedio naturale per le cure delle malattie della pelle, sono uno dei miei ortaggi preferiti perchè ricche di beta-carotene e vitamina A!
La comparsa precoce di rughe, la pelle secca, la presenza di acne, la pelle avvizzita da agenti atmosferici può essere causa di una carenza di questa importante vitamina!
Come fare, dunque, a conservare ed usare al meglio le proprietà di questo ortaggio??? Ovviamente la cosa più semplice da fare è l'oleolito!!!
Innanzitutto dobbiamo dire che le vitamine in generale sono termolabili, per cui, nonostante in questo caso si utilizzi la radice, non dobbiamo mai procedere col metodo a caldo...ossia non dobbiamo mai preparare l'oleolito di carote a bagnomaria altrimenti si perderebbe qualsiasi proprietà benefica!!!!
Allora come procedere visto che la carota contiene tantissima acqua???
Vediamolo subito:

OLEOLITO DI CAROTE
Procuriamoci un tovagliolino di garza, di cotone, di lino o anche di tulle dove porremo un bel cucchiaio di sale grosso:
tovagliolino con sale grosso
Successivamente, racchiudiamo il sacchetto a mò di caramella, ben stretto da un elastico o spago:
Sacchettino di sale
Fatto questo, poniamo il nostro sacchettino in un bel barattolo di vetro capiente:
Barattolo con sacchettino di sale
A questo punto prendiamo le nostre carote, possibilmente di coltivazione biologica (meglio ancora se sono del vostro orticello), lavatele con una manciata di bicarbonato affinchè tutta la terra insinuata nelle fessure della radice scompaia
Carote fresche
...asciugatele per bene e passate a triturarle grossolanamente. Con un cencio assorbite un pò della loro acqua tamponandole. Dopo di che versatele nel vostro barattolo
Carote triturate nel barattolo con sacchetto di sale
Solo a questo punto potete aggiungere l'olio. Io generalmente utilizzo l'olio di semi di girasole spremuto a freddo totalmente Bio, perchè quest'olio oltre ad irrancidire difficilmente è anch'esso ricco di vitamina E e acidi grassi che stimolano i melanociti nella produzione di melanina. Ma nulla toglie che voi possiate usare un olio EVO, di riso o altro.
Aspettate qualche minuto prima di chiudere il barattolo ermeticamente affinchè tutte le bollicine d'aria fuoriescano...chiudete e riponete il contenitore su un davanzale dove possa essere raggiunto da qualche raggio di sole durante la giornata (ricordate che la temperatura non deve mai superare i 37° C!!!!!).
Fate macerare per 10 giorni avendo l'accortezza di scuotere il barattolo almeno per una volta al giorno e di tanto in tanto aprite e richiudete. Trascorso il suddetto periodo filtrate il vostro oleolito aiutandovi con un cencino di cotone o filtri da caffè senza strizzare il composto e ponendo il tutto in una scodella capiente e possibilmente trasparente. Fate decantare almeno per 24 ore l'olio prima di travasarlo nella solita bottiglia scura. Questo vi aiuterà a vedere se sul fondo della scodella si è depositata dell'acqua che quindi andrà rimossa o attraverso una siringa, oppure travasando l'olio molto lentamente prelevandolo con un cucchiaio, lasciando sul fondo il residuo acquoso.
In ogni caso se adoperate il sacchettino di sale come vi ho suggerito, non dovreste avere delle brutte sorprese, in quanto questo serve proprio per assorbire l'acqua in eccesso che si va a depositare automaticamente sul fondo del vostro contenitore, soprattutto quando si utilizzano erbe fresche e con alto contenuto idrico.
Se assaggerete l'olio vi renderete conto che non è affatto salato poichè è difficile che il sale si sciolga  nell'olio, specialmente quello grosso a meno che non si sottoponga ad alte temperature ed, oltretutto essendo ben stretto a mò di caramella ha veramente difficoltà a sciogliersi. Ma nonostante questo è in grado di assorbire notevoli quantità d'acqua!!! Non per nulla in casa vengono utilizzate delle vaschette di sale per assorbire l'umidità in eccesso come per esempio in bagno!!! Praticamente l'effetto è lo stesso...il sacchetto di sale nel vostro barattolo vi garantirà la buona riuscita dell'oleolito!
Sono ormai anni che adopero questo metodo e non ho mai avuto sorprese negative...i miei oleoliti hanno un profumo delizioso ed anche dopo un anno di distanza sono sani e vegeti!!!
Se non ci credete, provate con dei piccoli quantitativi e poi mi saprete dire....
Comunque sia, quest'olio è utilizzato tantissimo in cosmetica poichè, grazie ai suoi costituenti protegge e rivitalizza la nostra pelle, rendendola morbida, giovane, elastica e SANA!
Io lo adopero tantissimo sia per fare il sapone e sia nelle mie creme e....non vi nego che lo utilizzo anche per condire le mie insalatone. Quindi perchè rinunciare ad un alleatao della mia salute così prezioso????
Buon divertimento a tutti
Lalla

Licenza CreativeCommons

Licenza Creative Commons
Questa opera di Lalla è concessa in licenza sotto la Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported.
Basata su un lavoro di impatiens-magicanatura.blogspot.com.
Permessi oltre lo scopo di questa licenza possono essere disponibili presso http://creativecommons.org/.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...